Slow Rider è una newsletter che pedala controcorrente nel frenetico mondo del consumismo, un invito a rallentare e riscoprire il piacere di vivere e vestire in armonia con noi stesse e il pianeta.

Kia ora, sono Valerie e mentre inauguro Slow Rider sto attraversando in bicicletta Aotearoa Nuova Zelanda. Se pedalare su lunghe distanze è un interesse recente, la passione verso la cultura della moda e l’abbigliamento prodotto in modo virtuoso fiorisce in me da oltre un decennio. Nel 2017 ho frequentato il primo corso sulla moda etica e sostenibile attivo in Italia e, nello stesso anno, ho co-fondato rén collective, un’organizzazione che ha aiutato migliaia di persone a integrare pratiche di produzione etiche e sostenibili nella propria sfera formativa e professionale, di consumo intenzionale nella vita quotidiana.

Scrivo di ciò che indossiamo e usiamo, dell’impatto che ha sull’ambiente e su coloro con cui lo coabitiamo. La meta è riflettere insieme sulle nostre scelte di acquisto e consumo, perché scelte intenzionali ci migliorano come persone e come collettività. Ogni tanto, scriverò dei miei itinerari di viaggio su due ruote raccontati attraverso la relazione tra viaggiare lentamente e consumare intenzionalmente.

Pubblico Slow Rider una o due volte al mese, senza orari o giorni prestabiliti.

Se vuoi esplorare un lato più intenzionale, virtuoso e creativo dell’industria della moda (e non solo), scoprire prodotti innovativi e conoscere le menti e le mani che li hanno creati, e ogni tanto leggere di viaggi fuori dai sentieri battuti, iscriviti a Slow Rider 💌

Perché a volte, per andare lontano, bisogna prima rallentare.

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Nei miei scritti declino la maggior parte degli aggettivi al femminile singolare e plurale perché sottintendo l’uso della parola ‘persona’ o ‘persone’ per indicare un gruppo di essere umani. Talvolta, prediligo l’uso del femminile sovraesteso.

Nel riferirmi a luoghi geografici, preferisco i nomi originali e ancestrali con cui sono stati conosciuti da quando la storia, quella non eurocentrica e pre-coloniale, ne ha memoria. Per questo motivo, ad esempio, farò principalmente uso del nome māori Aotearoa per riferirmi alla Nuova Zelanda.

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Slow Rider è un invito a pedalare e consumare lentamente, alla ricerca di un'armonia intima con il pianeta. Perché a volte, per andare lontano, bisogna prima rallentare.

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Pedalo, consumo e scrivo lentamente, alla ricerca di un'armonia intima con il pianeta. Perché a volte, per andare lontano, bisogna prima rallentare.